How to survive Vail – Beaver Creek 2015

Super G Femminile

La prima gara in programma è il super G femminile, dopo solo un giorno di prove di discesa libera sulla Raptor. L’albo d’oro femminile a Beaver Creek contiene come già detto un solo nome ed è quello Lara Gut (SUI), vincitrice qui la scorsa stagione. Al secondo posto si era piazzata Anna Fenninger (AUT), seguita dalla connazionale Nicole Hosp. Tutte e tre sono candidabili ad una medaglia, ma la più quotata è sicuramente la Fenninger. La vincitrice dell’ultima coppa del mondo generale quest’anno ha collezionato ben 3 secondi posti su 4 gare disputate, ma con il suo allenatore a tracciare, come è stato alle olimpiadi, non sarà facile per nessuno batterla. La tracciatura austriaca garantirà di sicuro una gara molto tecnica, come si è visto anche nell’ultimo super G a St. Moritz.

Le pretendenti non solo alla medaglia, ma all’oro, non possono certo ridursi alle tre già citate. Alla gara del 2012 mancava Lindsey Vonn (USA), la grandissima atleta che ha appena abbattuto il record di vittorie al femminile gioca in casa, essendo lei di Vail e si presenta al cancelletto con la testa della coppa di specialità e la vittoria negli ultimi due super G.

Oltre a lei, che parte indubbiamente come strafavorita, c’è da mettere in prima fila tra le pretendenti anche Tina Maze (SLO) tornata, dopo una stagione salvata solo dalle medaglie olimpiche, a comandare in classifica generale. L’influenza l’ha un po’ debilitata nelle ultime gare a St. Moritz, ma quando c’è un oro in palio la slovena non è mai da sottovalutare.

Allo stesso modo non è da escludere nemmeno Julia Mancuso (USA), anche lei sempre pronta a farsi sotto ai grandi eventi; anche se quest’anno sembra molto in crisi l’aria di casa potrebbe rinvigorirla.

Tra le altre atlete che possono sicuramente ambire alla vittoria non vanno dimenticate le altre due austriache: Elisabeth Görgl, già oro ai mondiali di Garmisch Partenkirchen, e Cornelia Hütter, alla sua prima partecipazione alle gare irridate.

Sembra dare un po’ meno fiducia Tina Weirather (LIE), che di ritorno dall’ennesimo infortunio grave sta disputando una stagione particolarmente altalenante. Ma non è da escludere che la figlia di Hanni Wenzel e Harti Weirather non sappia ripetere una grande gara come quella che l’ha voluta sul podio a Cortina meno di un mese fa.

Tra le possibili sorprese ma non troppo, vanno sicuramente rammentate: Nadia Fanchini (ITA) che ha realizzato delle grandi prestazioni quest’anno, Kajsa Kling (SWE) che dall’anno scorso ha più volte dimostrato di poter battere anche le migliori quando è in giornata, e Viktoria Rebensburg (GER) quest’anno mai sul podio in super G ma su un tracciato molto tecnico le sue capacità potrebbero fare la differenza.

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