How to survive Vail – Beaver Creek 2015

Super G maschile

Anche la prima gara al maschile sarà il super G. Tracciatore austriaco che potrà sicuramente avvantaggiare uno che qui si è sempre trovato bene: Hannes Reichelt. L’austriaco ha collezionato già altre 2 vittorie, oltre a quella di questa stagione, sulla Bird of Prey e altri due terzi posti negli ultimi due anni. Nemmeno le brutte gare di Kitzbühel possono convincere a togliere il suo nome dall’elenco dei super favoriti.

Accanto a Reichelt il nome che nessuno può esimersi dal fare è quello di Kjetil Jansrud (NOR). Il campione olimpico in carica della specialità è partito molto forte quest’anno e proprio la vittoria di Reichelt ha momentaneamente fermato il suo dominio assoluto sulle gare veloci. In gennaio il suo altissimo rendimento è leggermente calato, se così si può dire. In ogni caso il suo curriculum di ottimo super gigantista e la forma incredibile dimostrata quest’anno lo mettono in pole position per l’oro.

Altro uomo che è sicuramente andato negli USA puntando ad una medaglia pesante è Dominik Paris (ITA), il vincitore dell’ultimo super G disputato, quello di Kitzbühel. L’alto atesino quest’anno ha iniziato ad andare forte anche in questa specialità, sin ora non proprio nelle sue corde. E quanto forte! Il peggior risultato in questa specialità per il 2015 è proprio il 5° posto di Beaver Creek, che non scoraggia affatto.

Il quarto nome è quello di Matthias Mayer (AUT), ancora non vittorioso in quella che è la specialità che l’ha visto emergere, ma che potrebbe arrivare al gradino più alto del podio in qualunque momento. In fondo a Kitz l’ha mancato per soli 6 centesimi. Nella gara disputata a dicembre è giunto solo 17°, ma il picco di forma l’austriaco lo sta raggiungendo ora.

Se questi quattro sembrano essere in assoluto i più solidi pretendenti al podio, non si può escludere che qualcun altro si inserisca. Con un tracciatore austriaco anche Georg Streitberger può puntare seriamente alle medaglie, soprattutto dopo le belle gare fatte a Kitzbühel. Il quarto rot-weiß-rote in partenza sarà il giovane Otmar Striedinger che ha sempre e solo sfiorato il podio, anche alle scorse olimpiadi, proprio in questa specialità.

Anche la squadra italiana può sperare anche in un secondo atleta: Christof Innerhofer è sicuramente uno dei migliori interpreti della specialità, se dovesse riuscire a superare i gravi problemi di schiena che gli impediscono da alcuni anni di disputare una intera stagione in modo regolare, potrebbe essere un più che valido pretendente. Winnerhofer è un vero e proprio cacciatore di medaglie, cercherà sicuramente di aggiundicarsene una anche a Vail.

Merita una menzione anche il sorprendete terzo classificato della gara di dicembre: Alexis Pinturault (FRA). C’è da dire che il francesino non si è poi più ripetuto in super G, ma se ritrovasse sulla Birds of Prey lo stesso feeling di inzio stagione potrebbe sorprendere molti specialisti.

Per i padroni di casa le speranze sono tutte su Ted Ligety, a sorpresa campione del mondo a Schladming 2013, e il rientrate Bode Miller. Se il primo quest’anno sembra faticare a trovare il ritmo in tutte le specialità, tranne il “suo” slalom gigante, il secondo rientra proprio a Beaver Creek dopo una operazione ad inizio stagione e non si sa in quale stato di forma effettivamente sia.

Un altro rientrante a sorpresa è Aksel Lund Svindal (NOR), che però non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione alle gare. Se dovesse essere al cancelletto potrebbe non essere solo per partecipare.

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