I numeri della prima parte di stagione

Questo blog è abbandonato da troppo, ho deciso di iniziare l’anno nuovo scrivendo qualcosa: che questo post possa essere di buon auspicio per il prossimo anno.
Ho pensato che ammorbare sempre la stessa persona con le mie fisse sciistiche e le manie statistiche potesse non essere una gran cosa, quindi riportarle sul blog potrebbe essere una valida alternativa che leggeranno in pochi, se non nessuno, ma almeno mi concederà uno sfogo.

Importantissima premessa a tutto quanto segue: so perfettamente, più di quanto crediate, che lo sport non è fatto di numeri e che i fattori imprevisti sono moltissimi, ancora più nello sci alpino. So altrettanto bene che la stagione vera inizia ora: che gennaio è fondamentale, che la preparazione per molti potrebbe essere finalizzata ai mondiali di febbraio e che arrivare a marzo mantenendo gli standard di inizio stagione è compito assai difficile. Premesso tutto ciò, credo che i numeri possano essere sia utili per valutare quanto è avvenuto in questo inizio stagione che essere buoni indicatori per quanto potrà accadere. Certo vanno valutati e contestualizzati, ma non rifiutati a priori.

Partiamo da una breve analisi di quanto accaduto in queste prime 14 gare di questo fine 2016. Non siamo ancora a metà stagione, mancano infatti ancora 19 gare alla assegnazione delle coppe del mondo, ma il cambio di calendario può essere un utile spartiacque tra la prima parte e la seconda che si aprirà con le grandi classiche di gennaio. Per semplificare e non appesantire il post con troppi numeri ho preparato una semplice infografica.

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How to survive Vail – Beaver Creek 2015

In occasione dei mondiali di Vail – Beaver Creek che inizieranno ufficialmente il 2 febbraio, ma vedranno la prima gara il 3, vorrei fare il punto sui favoriti e i possibili protagonisti delle gare in terra americana. (Si tringrazia Gardy per avermi aperto il mondo del post su più pagine! La paginazione la trovate misteriosamente sotto gli articoli correlati, prima dei tag)

Prima di analizzare gara per gara l’imminente manifestazione, è bene fare una breve introduzione sulla località che le ospiterà. Vail dà il nome ai mondiali, ma solo il team event vi si svolgerà. Tutte le altre specialità si terranno a Beaver Creek: sulla famosa Birds of Prey per gli uomini, mentre le donne correranno sulla Raptor nelle discipline veloci e sulla parte finale della Birds of Prey per quelle tecniche.
In coppa del mondo maschile la discesa libera di Beaver Creek è un appuntamento fisso di inizio stagione, viene sempre calendarizzata a cavallo tra novembre e dicembre, nello stesso weekend si svolge il super G e il gigante. Per il calendario femminile invece la Raptor è una pista che si è vista in coppa solo una volta nella stagione 2013/14, mentre nel 2011/12 si era corso un super G sulla Birds of Prey. Se quindi per gli uomini delle specialità veloci si tratterà di gareggiare su una pista ben conosciuta, per le ragazze sarà più complicato.

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Coppa del mondo maschile 2013/14: e sono 3.

Parlare della stagione di coppa del mondo maschile è più facile che riassumere la stagione femminile. In un certo qual modo è sembrata una replica dell’anno precedente, ma forse la lotta è stata più serrata nel 2013, che nel 2014, anche se i punteggi non lo dimostrano. Indubbiamente anche le olimpiadi hanno condizionato l’andamento stagionale più di quanto non avessero fatto i mondiali e si sono ripercosse in modo evidente sulla condizione degli atleti in lotta per la coppa del mondo.

Marcel Hirscher e la sua terza coppa del mondo generale consecutiva durante l'inno austriaco alle premiazioni di Lenzerheide.
Marcel Hirscher e la sua terza coppa del mondo generale consecutiva, durante l’inno austriaco alle premiazioni di Lenzerheide.

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Coppa del mondo femminile 2013/14: l’anno del cambiamento.

La stagione appena conclusa, nel settore femminile, verrà sicuramente ricordata non solo per la prima coppa del mondo di Anna Fenninger, ma anche per il cambio generazionale che ha segnato tutta la stagione del circo rosa. Se infatti la battaglia per la coppa nelle ultime gare è stata una corsa a due (purtroppo presto conclusa, a causa dell’infortunio di Maria Höfl-Riesch), fino a prima della pausa olimpica erano sicuramente in tre a poter competere per il trofeo più importante, ed ancora prima, alla fine del 2013, erano almeno in quattro, tre delle quali con meno di 25 anni.

Anna Fenninger e la sua coppa del mondo.
Anna Fenninger e la sua coppa del mondo.

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Finali Lenzerheide: Vincere per vincere.

I due vincitori delle coppe del mondo assolute: Marcel Hirscher (AUT) e Anna Fenninger (AUT)
I due vincitori delle coppe del mondo assolute: Marcel Hirscher (AUT) e Anna Fenninger (AUT)

Ultimo giorno di gare a Lenzerheide: gigante femminile e slalom maschile. Entrambe le gare sono decisive per l’assegnazione delle rispettive coppe, e in entrambe in lotta per l’ultima occasione di assicurarsi una coppa di specialità c’è il vincitore della generale. Nello slalom la lotta è tra Marcel Hirscher (AUT) e Felix Neureuther (GER), con il possibile inserimento di Henrik Kristoffersen (NOR). Il giorno precedente a far perdere all’austriaco la coppa di gigante è stato proprio l’inserimento di Neureuther davanti a lui di un solo centesimo. Nel femminile la classifica di coppa è guidata da Jessica Lindell-Vikarby (SWE) con 14 punti su Anna Fenninger (AUT), che è giunta seconda in tutte le classifiche di velocità, ma vuole conquistare almeno una coppetta oltre alla generale già messa in cassaforte. Continua a leggere “Finali Lenzerheide: Vincere per vincere.”