How to survive Vail – Beaver Creek 2015

Alpine Combined maschile

Il giorno dopo la discesa gli uomini scenderanno di nuovo in pista per la combinata, così poco recupero potrebbe anche svantaggiare un poco i velocisti che si troveranno a disputare la terza gara in 5 giorni (più 3 prove).

La gara di combinata è una delle più facili e allo stesso tempo difficili da pronosticare. Facile perché Ligety e Pinturault sembrano sempre partire con la medaglia già al collo, in praticolare il francese che come si è detto pare trovarsi bene sulla Birds of Prey anche nelle specialità veloci. Ma anche alle olimpiadi hanno entrambi deluso. Ligety in particolare quest’anno sembra essersi involuto ancor più in slalom e dovrà, da campione in carica, reggere la forte pressione di casa. Pinturault arriva da vincitore di Kitzbühel, ma nelle combinate da medaglia sin ora non ha mai fatto risultato.

La prima combinata svoltasi quest’anno (ed unica oltre a Kitz) è stata quella di Wengen vinta da un Carlo Janka in magnifica forma sulle nevi di casa, ma che già in Austria solo una settimana dopo non ha saputo ripetersi agli stessi livelli.

Sembra più probabile invece un buon risultato di Victor Muffat-Jeandet (FRA) che ha collezionato quest’anno un 2° e un 5° posto nella specialità, con discrete prove di velocità e ottime manche di slalom.

L’immortale della specialità resta Ivica Kostelic (CRO), pur non essendo più brillante in slalom riesce in combinata a raggiungere degli obbiettivi importanti sfruttando le sue discrete capacità di velocista, appositamente sviluppate negli ultimi anni di carriera facendosi affiancare da Kristian Ghedina.

Come sempre quando c’è aria di medaglia non sono da escludere nemmeno i velocisti puri. Soprattutto considerando che su una pista difficile e selettiva come la Brids of Prey potrebbero fare una differenza netta, difficilmente colmabile anche dagli slalomisti puri.

Ed arriviamo allo slalomista puro che, però, è ancora in forse: Marcel Hirscher (AUT) è l’unico slalomista di punta che ha intenzione di partecipare alla combinata. Se dovesse riuscire a mantenere un distacco non eccessivo dai primi e posizionarsi nei primi 30 dopo la discesa, potrebbe essere un cattivo cliente per tutti. L’incognita è però legata all’influenza che l’ha colpito nell’ultima settimana, se avrà influito sulla sua forma e, soprattutto, se se la sentirà di partire.

Per quanto riguarda il campione olimpico, Sandro Viletta (SUI), quest’anno non è sembrato mai in gara, ma dopotutto non lo era sembrato nemmeno l’anno scorso prima di Soci.

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